Le persone disabili nascono due volte;
La prima li vede impreparati al mondo.
La seconda è una rinascita affidata all’amore e all’intelligenza degli altri.Ma questa rinascita esige anche negli altri un cambiamento integrale nei confronti dell’handicap: un limite fisico e mentale che, direttamente o indirettamente, prima o poi, ci coinvolge tutti.
E che – in un’epoca dove si esalta la sfida fine a se stessa come superamento del limite – impone la sfida più importante, che è la consapevolezza e l’accettazione del limite.”