Entrano alla spicciolata, i primi sono i più curiosi, a testa alta attraversano coraggiosi la grande porta del Museo Bailo che segna la possibilità di un giorno diverso. Un accesso facilitato, una esperienza personalizzata perché la cultura è diritto e patrimonio di tutti! Altri seguono un po’ titubanti, emozionati dalla grandezza degli spazi, sbirciano qua e là le sale vuote, ricche di opere. Allora si scostano dai loro accompagnatori, sorridono, cercano un contatto, una stretta di mano e pongono domande. La sala d’attesa che guarda il chiostro, non è mai stata così gremita e brulicante di presentazioni, come in questi 3 appuntamenti. Molti manifestano il desiderio di sapere subito che si farà.
Loro sono i primi partecipanti del progetto sperimentale “Disabili…in Arte”, nato a fine aprile 2017 dalla convenzione tra il comune di Treviso, i Musei Civici e la Fondazione “Il nostro domani” Onlus. Questi i numeri: 24 persone con disabilità, 10 accompagnatori, 6 ospiti dei Dipartimenti Educativi dei Musei Veneziani, 3 visite guidate al Museo Bailo.
La scommessa dei promotori del progetto era quella di offrire, grazie alle potenzialità universali dell’Arte, esperienze piacevoli, stimolanti e gratificanti, convinti che anche le persone con disabilità cognitiva possano emozionarsi di fronte alla bellezza di un’opera, possano desiderare di stare insieme divertendosi, nonché trovare benessere da nuovi modi di relazione e di comunicazione.
Il metodo usato dagli esperti, Mariano d’Innocenzo e Giulia Facchin, della Fondazione “Il nostro domani” – che declina sulle esigenze specifiche della disabilità il metodo utilizzato da Palazzo Strozzi di Firenze- ha dimostrato che rendere fruibile l’Arte è davvero possibile. L’innovazione sta proprio nella costruzione di un percorso guidato, lontano da impronte accademiche, a trasmissione unidirezionale, a favore di partecipazione, rielaborazione e scambio tra i presenti.
E’ accaduto che durante gli appuntamenti previsti, seduti comodamente davanti l’opera, i partecipanti si siano messi in gioco, esprimendo opinioni personali, lasciandosi andare alla fantasia, all’immaginazione e al ricordo, in una relazione condivisa di gruppo. Questa relazione ha generato un intenso incontro tra persone con disabilità anche sconosciute tra loro, gli accompagnatori, i conduttori, gli altri visitatori occasionali al museo, incuriositi dall’attività in svolgimento. La creazione e la condivisione delle storie emerse davanti l’opera, sono state poi la testimonianza più intensa delle capacità e del sorprendente mondo interiore di queste persone, che spesso rimane inaccessibile.
Molti dei partecipanti, salutandoci, hanno espresso un forte desiderio di tornare. Grazie alla rinnovata convenzione di questi giorni sostenuta dal vicesindaco Grigoletto e l’assessore Franchin e fortemente voluta dalla Fondazione “Il nostro domani” potremmo continuare a offrire da settembre visite guidate di questo tipo.
Queste alcune righe di gratitudine che ci sono arrivate:
“L’accoglienza che ci è stata riservata nel Museo Bailo ci ha permesso di sentirci subito a nostro agio: parlando insieme abbiamo scoperto che diversi di noi erano stati in un museo solo raramente.
Grazie a questa attività abbiamo subito scoperto che l’arte, può prendere vita, uscire dalla dimensione un po’ sacra e mistica del museo per diventare un’esperienza reale.
Abbiamo discusso sotto la guida sensibile e discreta dei nostri accompagnatori e guide, che proprio come abili artigiani hanno saputo sostenere la nostra narrazione, creando una sorta di mosaico dove ogni sensazione dello spettatore è una tessera, fino a scrivere una storia (profonda ma anche molto divertente!) dentro la quale ciascuno ritrova il proprio contributo.
Un aspetto importante è il tempo: non siamo abituati a rallentare, ad osservare facendo introspezione, ma in questa occasione abbiamo potuto utilizzare tutto il tempo necessario per goderci l’opera, senza fretta né forzature, il che è stata un’esperienza nuova per tutti. (Dal Ceod Stella Polare e Astrolabio della Cooperativa Solidarietà di Treviso sulla visita guidata del 25.5.2017)
Buongiorno, a nome degli operatori e dei ragazzi del C.E.O.D. e della C.A. “La Cascina” di Paese, voglio ringraziare Mariano e Giulia per aver condotto con grande entusiasmo, originalità e professionalità la visita guidata presso il Museo Bailo” di Treviso in data 23/06/2017 all’interno del progetto sperimentale “Disabili…in arte”.
Oltre a riscontrare un forte interesse da parte dei nostri utenti per le opere esposte, grazie all’approccio innovativo adottato, vogliamo sottolineare il grande valore educativo che ha avuto questo incontro, in quanto persegue il nostro obiettivo comune che è quello di promuovere percorsi di inclusione sociale.
La collaborazione tra i Musei civici di Treviso e la fondazione “Il nostro domani” Onlus è un’occasione di scambio nel quale i nostri utenti possono rinforzare il loro ruolo adulto, mettendo in secondo piano le limitazioni, valorizzando invece le risorse in un contesto in cui la cultura svolge una funzione importante.
Nella speranza di poter continuare a collaborare con voi, porgiamo cordiali saluti.
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